Dott.ssa Patrizia Stella, Psicologa Psicoterapeuta a Bologna.

“Nel momento in cui si sceglie una professione, si decide se affidare la propria vita alla certezza della risposta o all’inquietudine della domanda. Esistono infatti lavori che più di altri sono caratterizzati da una fuga in avanti, nei quali i risultati sembrano ribadire le personali capacità, la possibilità di vincere sul mondo, di plasmarlo secondo il proprio volere.
Chi, al contrario, dedica se stesso al contatto e all’esplorazione della realtà dell’anima, sa bene di muoversi in un regno contraddittorio, in una dimensione oscura, nella quale gli interrogativi superano le possibili certezze e ogni acquisizione sembra essere provvisoria. E’ il regno del limite, del dubbio, della ricerca.

Essere psicoterapeuti significa interrogarsi ogni volta, insieme al proprio paziente, su quei grandi temi che da sempre appassionano e tormentano gli esseri umani: la vita e la morte, la gioia e il dolore, l’amore e la sofferenza, la solitudine, il male, la malattia”.

Aldo Carotenuto, La nostalgia della memoria

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In cosa posso aiutarti

Disagio identità di genere e Disforia di genere

Sono una Socia Fondatrice O.N.I.G (Osservatorio Nazionale Identità di genere), società scientifica che mette in rete i principali centri pubblici e privati che si occupano di problematiche dell’identità di genere. I miei ambiti di intervento sono il sostegno psicologico al disagio di identità di genere e il supporto nell’iter di transizione transgeneder.

Psicoterapia del trauma e trattamento EMDR

Mi occupo di psicoterapia del trauma mediante metodo EMDR, integrandolo, con successo, sia nel percorso terapeutico di cura di psicopatologie quali ansia, depressione e dipendenze, sia in modo elettivo in caso di trauma dovuto a eventi estremi come terremoti, incidenti e malattia.

Consulenze genitoriali e sostegno psicologico

Possiedo specifiche competenze riguardo all’ascolto terapeutico della coppia genitoriale in merito alla gestione dell’affido condiviso in presenza di conflittualità ed in merito alla valutazione della funzione genitoriale intesa come investimento affettivo che mette in gioco l’identità personale del genitore.